All' Arte Interna ci si arriva giocoforza con un vissuto, un bagaglio di ferite marziali, fisiche ed emotive, che pesano sulle spalle e sviano i pensieri. E questo bagaglio va posato, aperto, svuotato in terra senza tante cerimonie. E poi guardato, con onestà e coraggio. Perché onestà e coraggio sono ciò che fa la differenza, più del metodo e, soprattutto, più di ogni falsa umiltà...
Nessun commento:
Posta un commento