17.2.16

Sullo stato odierno dell'arte

Ci son momenti in cui si è come sull'orlo, stremati dal tentativo di non cadere.

E tanto, troppo, forse tutto sembra ottuso ed incolore, se mancano forza e voce.

Tecniche e metodi paiono balocchi insulsi, e verrebbe quasi da calciarli via con stizza, se affetto e riconoscenza non presentassero ingordamente il conto.

Soffia intanto  un vento feroce, ma un ammassarsi di nubi gravide  bisbiglia che qualcosa sta per accadere...

12.2.16

"Costantemente mantenersi presenti dentro la propria pelle, esercitarsi, avere una condotta particolare, disprezzare il facile comodo, disprezzare l’inutile lusso, essere uomini raffinati, ma essere uomini fermi. Mantenere la fedeltà della parola. E nel fisico esercitarci a combattere.
Cioè fondate, fatevi una cultura solida, che non sia una cultura puramente, così, trasmessa, una cultura solida. Una cultura che vi permette di essere dei capi. Se ci sono dieci uomini e uno di voi sta in mezzo, egli è il capo. E allo stesso tempo forgiatevi il vostro corpo. Pensate a magnis itineribus, i militi romani che raggiunsero in dodici giorni il lago di Ginevra. Marciando. Ricordate che i Romani portavano sessanta chili sulla schiena."
— Pio Filippani Ronconi