14.10.10

Muso duro e bareta fracada

Non di rado capita, qualora si scelga quello dell'Arte Marziale come proprio, autentico cammino di vita,di andare incontro a delusioni, ripensamenti, battute d'arresto. A volte, pare quasi che mesi di duro lavoro vengano spazzati via nell' istante,spesso crudele, in cui ci s'accorge di come un errore,non conta se grave oppure insignificante,se ne sia rimasto lì, a serpeggiare indisturbato nonostante tutti i nostri sacrifici,l'impegno,la dedizione.Sono questi i momenti nei quali è più facile smarrirsi:basta lasciare incustodita, fosse solo per qualche istante, la porta aperta dallo scoramento, e subito ci si può trovar invasi da tutta una serie di psichismi "vampirici" che t'afferrano,e affondano piano piano  trascinandoti con loro. Viene quasi voglia di smettere, di cercare altrove...ecco afffacciarsi i mille dubbi di coloro che paiono misteriosamente destinati a perdersi, qualsiasi sia il campo in cui s'azzardino a cimentarsi,ripetendo per l'ennesima volta il medesimo copione.In realtà, queste persone scordano che tutte le Arti Marziali sono state concepite e sviluppate in primo luogo per rendere forti le persone.Forti nel corpo,sì, e nella mente, ma ancor più nel Cuore profondo, da dove sgorga proprio quella Forza che permette di andare avanti, sempre,inesorabilmente,nonostante le cadute, le ferite, le perdite. E di non perdere mai di vista, neppure per un istante, il punto più lontano che, in quel preciso momento, riusciamo a scorgere.

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