4.3.09

La vera differenza tra Xin Yi Liu He Quan e Xing Yi Quan

Nell'opinione comune, nonchè nella maggior parte delle pubblicazioni a riguardo, lo Xin Yi Liu He Quan (la Boxe delle Sei Armonie del Cuore e della Mente, d'ora in poi Xylhq) viene considerato come un semplice sotto-stile del più famoso e diffuso Xing Yi Quan (Boxe della Forma e della Mente) , del quale rappresenterebbe soltanto una variante etnica e regionale, la cui pratica è stata limitata per secoli alla comunità Hui della provincia di Henan. Personalmente, credo che questo giudizio vada in parte corretto, considerando piuttosto come i due metodi, per quanto derivanti dal tronco comune dello Xin Yi Quan (Boxe del Cuore e della Mente) di Ji Long Feng, siano divenuti sostanzialmente indipendenti negli esiti della loro evoluzione storica e tecnica, e questo per una lunga serie di motivi.
In primo luogo, lo Xylhq, il cui lignaggio si fa risalire a Ma Xue Li, si è sviluppato, com'è noto, in un ambiente assai ristretto e difficilmente accessibile qual era quello dell'etnia Hui, dove erano praticati da tempo alcuni stili altrettanto elusivi, che costituiscono l'insieme dei metodi detti Jiao Men, ossia "metodi dei Credenti", in riferimento alla fede musulmana della popolazione presso cui erano tramandati. Questi stili, come ad esempio il Cha Quan (Boxe di Cha), il Qi Shi Quan (Boxe delle Sette Stelle) ed il Liu He Quan (Boxe delle Sei Armonie), hanno chiaramente influenzato l'evoluzione dello Xylhq, che ne ha tratto alcune delle sue caratteristiche tecniche principali (notoriamente assenti nelle altre branche), nonchè un modo di concepire il combattimento estremamente aggressivo e pratico. Questa enfasi posta sulla praticità e sull'aggressività si è combinato perfettamente con l'essenza profonda dello Xin Yi Quan, legata all'imitazione degli atteggiamenti tipici usati dagli animali mentre combattono o cacciano. Lo Xylhq ha rigorosamente mantenuto questa "ricerca dell'animalità" come il vero e proprio nucleo della pratica, raggiungendo un livello unico di specializzazione, frutto di un percorso di evoluzione sostanzialmente conservatore che, escludendo le influenze prima citate, ben poco ha aggiunto agli insegnamenti originari.
Le altre branche dello stile, invece, pur conservando allo studio degli animali una parte importante del tempo di pratica, vi hanno aggiunto in misura sempre maggiore quello dei Wu Xing Quan (Pugni delle Cinque Trasformazioni) ed allo Zhan Zhuang (il "palo immobile",ossia il mantenimento delle posizioni statiche), in particolar modo della San Ti Shi (Postura dei Tre Corpi). Concetti che, come vedremo, sono presenti sotto altra forma anche nello Xylhq, ma è proprio dall'introduzione massiccia del lavoro specifico su questi elementi che si data la nascita dello Xing Yi Quan propriamente detto, quello delle regioni dello Shanxi e, più tardi, dell'Hebei. Non è un caso, infatti, lo slittamento, nel nome, dal concetto di Xin (Cuore\Intelligenza emotiva) a quello di Xing (Figura\Postura\Immagine), al quale corrisponde un notevole aumento della stilizzazione dei movimenti. Più propriamente, sarebbe il caso di parlare di "umanizzazione" dei movimenti, nel senso di un adeguamento del corpo umano alle movenze animali, laddove, nello Xylhq, si tratta piuttosto dell'inverso, ossia di adattare il modo di muoversi degli animali alla struttura biomeccanica umana. Una cosa, infatti, è far muovere un uomo come fosse un orso od un serpente, un'altra è cercare di riprodurre il movimento di un orso o di un serpente che si muovono con il corpo di un uomo. Questa, a mio avviso, è la vera e propria differenza tra lo Xin Yi Liu He Quan e lo Xing Yi Quan, il punto nel quale le loro vie, pur partendo da un'idea di fondo comune che ha fatto far loro un bel pezzo di strada insieme ,si sono separate in due cammini entrambiassolutamente validi, ma diversi.
Il primo chiaro esempio di questa divergenza ci viene dall'osservazione della didattica.
Nello Xing Yi Quan in primo luogo viene perfezionata la postura del corpo attraverso il mantenimento delle posizioni statiche (Zhan Zhuang) e si sviluppano i cinque Jin fondamentali corrispondenti alle Cinque Trasformazioni, vale a dire Pi (spaccare), Peng (frantumare), Zuan (perforare), Pao (esplodere) ed Heng (incrociare), corrispondenti rispettivamente al Metallo, al Legno, all'Acqua, al Fuoco e alla Terra.
Questo schema verrà, in seguito, "riformato" da Wang Xiang Zhai che codificherà su questa base il proprio Yi Quan, accentuando ancor di più la pratica delle posizioni statiche ma sostituendo ai Wu Xing Quan una serie di movimenti ideati per "sentire la forza" detti appunto Shili.
Ad ogni modo, e nonostante le evidenti differenze, in entrambi i casi si tratta di creare innanzitutto una "forma" coerente del corpo dalla quale poter far partire i movimenti e che deve essere sempre e comunque rispettata e mantenuta.
Per quanto riguarda lo Xylhq, invece, il lavoro di base (jiben gong) è costituito dai metodi del Corpo del Drago (Long Shen Fa), attraverso i quali il corpo viene trasformato in una vera e propria molla enfatizzando al massimo il ruolo della colonna vertebrale e delle anche. In secondo luogo, viene svolto un lavoro estremamente puntiglioso sul Dan Tian, che deve essere rafforzato e soprattutto sensibilizzato. Questo tipo di pratica si concentra, quindi, proprio su quel recupero dell'animalità di cui parlavo poc'anzi, attraverso il rispristino delle gerarchie funzionali tipiche dell'animale, per mezzo delle quali è possibile ridare al movimento umano quella "grazia" ormai perduta per la maggioranza delle persone. A questo viene aggiunto, seppur in misura nettamente minore rispetto allo Xing Yi Quan, il lavoro sulle posizioni statiche, solitamente basato su alcune figure prese dalle forme.
A questo proposito, ricordo una correzione fattami dal M° George Xu qualche anno fa, mentre eseguivo la forma di Xylhq detta dei Dieci Animali (Shi Da Xing Quan) cercando di rendere accettabili (ai miei occhi,in primis) le sue varie posture. Il M°Xu fece questa osservazione:" l'animale non ha forma, ed è questo il suo stile" . Credo che questa semplice frase riassuma alla perfezione l'essenza dello stile, suggerendo allo stesso tempo la sua peculiarità, che rende lo Xylhq molto di più di un oscuro sotto-stile, e che di solito viene identificata limitandosi a considerarne le evidenti differenze tecniche rispetto allo Xing Yi Quan. Io non credo che lo Xylhq si differenzi dal cugino più famoso solo perchè torce maggiormente il corpo, predilige le zampate ai pugni o utilizza anche passi circolari e a serpentina, ma perchè si basa su un concetto diverso. O, meglio ancora, si basa su di una differente interpretazione dello stesso concetto, nella quale l'imitazione si fa identificazione, selvaggia quanto le stesse belve cui si ispira.

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